Si dice whisky o whiskey?

Scozia-Irlanda non è soltanto una partita classica del torneo 6 Nazioni di rugby: la contesa culturale fra questi due Paesi ha origini ben più lontane e misteriose nel tempo.

Differenza tra whisky e whiskey

Paese che vai, whisky o whiskey che trovi.

 

Sapete qual è il campo di battaglia principale dove si scontrano Irlanda e Scozia? Il whisky e la dicitura corretta: whisky o whiskey. Oggi mi sento proprio simpatico :) In realtà le differenze fra il whisky scozzese e il whiskey irlandese non si fermano al nome. Il procedimento attraverso il quale si ottengono i due distillati è molto diverso e le differenze sono dovute alla diversa sapienza che, dalla scelta delle materie prime fino alla lavorazione, si sono sviluppate nei due territori nel corso dei secoli, dando vita a prodotti dal sapore diverso. La prima differenza è nella scelta dei cereali: lo scotch whisky è ottenuto dal malto d’orzo come cereale principale, mentre in Irlanda si utilizza anche orzo non maltato.

Dal whisky ruvido affumicato, al whiskey più morbido e profumato

Anche nel processo di cosiddetta maltazione, da cui si estraggono gli amidi che si trasformeranno in zucchero e alcol, ci sono varie differenze: in Scozia, per esempio, adoperano per lo più la torba per creare il calore necessario al processo. In Irlanda, invece, prediligono tradizionalmente il carbone. Il gusto del whisky scozzese ne risulta così più tipicamente affumicato e ruvido, mentre il whiskey irlandese ha una nota più morbida ed esalta maggiormente il profumo dell’orzo. Anche la distillazione è diversa. Lo scotch whisky viene distillato due volte, quello irlandese tre.
San Patrizio e la tradizionale invenzione del whisky

Il pozzo di San Patrizio...conteneva whiskey!

Nonostante le tante differenze facciano facilmente convivere i due prodotti (quella scozzese e quella irlandese sono le due varianti di whisky più vendute al mondo), nessuno dei due Paesi intende rinunciare alla paternità di una bevanda tanto nota e amata. L’invenzione del whiskey irlandese è attribuita dagli abitanti dell’isola addirittura al loro patrono, San Patrizio, festeggiato ogni anno il 17 marzo dalle comunità gaeliche d’Irlanda in tutto il mondo. Fu lui, si dice, che nel V secolo d. C. di ritorno dall’Egitto, introdusse sull’isola l’alambicco, lo strumento degli alchimisti da cui nacque anche l’arte della distilleria alcolica. Ma a quanto pare agli irlandesi mancano documenti ufficiali a sostegno della loro paternità. Il primo documento scritto che parla di distillazione del whisky risale al 1494 e coinvolge un frate scozzese, tale John Corr (insomma, sempre i monaci sono interessati ai superalcolici). Per mettersi comunque al riparo, gli scozzesi precisano che San Patrizio è nato in Scozia. Quindi, anche se fosse, il whisky è sempre scozzese, alle origini. Una disputa che è veramente come un pozzo di San Patrizio.